Ricerca & Sostenibilità

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Studio dei suoli

Vini sempre più identitari attraverso lo studio dei suoli

Indagare, comprendere, progettare: siamo convinti che assecondare la natura di un luogo sia il modo migliore per esaltarne l’identità più profonda e dare vita a vini espressivi, emozionanti, unici.

Ecco perché insieme a I.TER abbiamo voluto approfondire le caratteristiche dei suoi nei quali affondano le radici le nostre viti, distribuite in quattro diversi appezzamenti tra i comuni di Ziano Piacentino e Borgonovo Val Tidone. Ad altezze comprese tra circa 180 e 280 m s.l.m. e con pendenze che variano tra il 5% e il 35% i quattro corpi aziendali – Case Piccioni, Vicomarino, Albareto e Maiolo – si trovano infatti in diversi ambienti geopedologici.

Lo studio delle cartografie unito alle osservazioni e ai prelievi sul campo ci hanno permesso di approfondire il rapporto tra i diversi suoli e i differenti comportamenti delle viti. In particolare, siamo stati in grado di individuare tre diversi tipi di terreni con caratteristiche peculiari. Ogni suolo ha una precisa vocazione, determinate possibilità, opportunità proprie da esplorare prima in vigna e poi in cantina.

Case Piccioni e Albareto

In questi due vigneti prevalgono i suoli “Vicobarone” e “Montalbo”: hanno un colore bruno oliva chiaro, sono molto argillosi e molto calcarei. L’alto contenuto di argilla, superiore al 40%, li rende fertili e favorisce fenomeni di rigonfiamento durante i mesi piovosi e di contrazione durante l’estate. Questi terreni, definiti “vertisuoli” per i movimenti di argilla durante le diverse stagioni, rappresentano solo lo 0,5% dei terreni europei. Le uve coltivate su questi suoli danno vita a vini corposi, caratterizzati da colorazioni intense, buone gradazioni alcoliche e spiccata propensione all’invecchiamento.

Vicomarino

In questa vigna le piogge di migliaia d’anni hanno dilavato i suoli e il calcare contenuto è stato trasportato in profondità. Il paesaggio è composto da ampie superfici sub pianeggianti o dolcemente pendenti, che lateralmente degradano in pendenze maggiori. I suoli hanno un colore bruno giallastro, sono molto profondi, a tessitura argillosa limosa o argillosa. Qui tendenzialmente si ottengono uve capaci di dare vita a vini equilibrati e di media struttura.

Maiolo

Nelle parti meno pendenti prevalgono i suoli “Roccolo”, eredità di suoli antichi scavati da piogge che in migliaia di anni hanno trasportato il calcare in profondità. In superficie è rilevabile la parte residuale ricca di carbonato di calcio sotto forma di sassolini arrotondati biancastri. Questi suoli hanno un colore bruno giallastro chiaro e tessiture franco argilloso limose, sono da molto scarsamente calcarei a moderatamente calcarei. Nelle parti medie e basse sono presenti i suoli “Vicobarone” e “Montalbo”. In questi suoli si ottengono uve che danno origine a vini capaci di distinguersi per eleganza della stoffa e finezza dei profumi