La Malvasia di Candia Aromatica
La storia della Malvasia affonda le sue radici nel Mediterraneo, dove ne esistono una ventina di varietà, spesso nemmeno imparentate geneticamente tra di loro. Il termine “Malvasia” deriva infatti dal greco Monemvasia, porto del Peloponneso da cui nel Medioevo partivano i cosiddetti vini “Cretici” e che a questi diede il nome. Si trattava di vini dolci, prodotti con una mescolanza di uve appassite al sole. La Repubblica di Venezia trasportava e vendeva questi vini in tutto il Mediterraneo, diffondendo così il termine “Monemvasia”, da cui “Malvagia” e poi “Malvasia”. Dal XIV al XVII secolo la Malvasia fu uno dei vini più famosi d’Europa.
Una Malvasia o tante Malvasie?
A Venezia esiste ancora il “calle della malvasia” e “Malvasia” erano i locali di mescita dei vini più pregiati. Questo la dice lunga su quanto il commercio di vino fosse importante per la Repubblica di Venezia. La Serenssima addirittura ne incrementò la produzione, soprattutto sull’isola di Creta. Quest’ultima venne occupata dai Turchi nel 1540, spingendo i veneziani a piantare la vite lungo le tratte navali che presidiavano ed espandendo la coltivazione della “famiglia delle Malvasie” in tutto il bacino del Mediterraneo. All’epoca era sufficiente produrre vino con uva appassita e con tecniche di vinificazione simili per identificarlo come “Malvasia”. È per questo motivo che tra tutte le Malvasie presenti in Italia ne convivono tipologie molto diverse tra di loro, che spesso condividono soltanto il nome.
Una Malvasia speciale
Recenti studi di genetica sostengono che la Malvasia di Candia Aromatica sia probabilmente imparentata con la Malvasia Odorosissima di Parma. Quest’ultima è un’antica varietà quasi scomparsa, a sua volta derivata dal Moscato Bianco, progenitore di moltissime uve aromatiche. Ciò smentisce l’origine greca della Malvasia di Candia Aromatica, nata probabilmente proprio qui, in Emilia-Romagna.
Come suggerisce il nome, la Malvasia di Candia Aromatica è la più aromatica tra tutte le varietà di Malvasia esistenti. Viene coltivata principalmente sui Colli Piacentini (80% della produzione totale). Poi la troviamo anche in provincia di Reggio Emilai (12%), Parma (6%) e in Oltrepò Pavese (2%). In tutta la provincia di Piacenza la Malvasia di Candia Aromatica occupa circa 660 ettari, superficie in continua diminuzione negli ultimi decenni. Recentemente, numerosi viticoltori piacentini stanno cercando di dare nuovo slancio a questo vitigno estremamente versatile. Il punto di forza principale è la personalità poliedrica. Esistono, infatti, numerose tipologie: vino frizzante (dolce o secco), fermo o passito.
La Malvasia di Candia Aromatica in Mossi 1558
Sui nostri terreni argillosi, tipici della Val Tidone, coltiviamo viti che vanno da 5 ai 40 anni e con cui produciamo 3 tipologie di vini: il Travolgente – Colli Piacentini DOC Malvasia, frizzante e secco, il Baciamano – Colli Piacentini DOC Malvasia, affinato in anfora e il Le Solane – Colli Piacentini DOC Vin Santo.